ilvicinato@ - Le associazioni
degli industriali dell'Alto Tirreno sono contrarie al progetto del Ministro dei
trasporti sulla riforma delle Autorità portuali: «1° Mancanza di chiarezza nella suddivisione delle
competenze tra autorità marittima e autorità portuale. 2° Una generale
riduzione del peso delle imprese nella governance dei porti a favore di
soggetti pubblici. 3° La presenza elementi di irrigidimento dell'organizzazione
del lavoro portuale. 4° Presenza si gravi lacune nella gestione delle
concessioni portuali. 5° L’assenza di riferimenti a una pianificazione nazionale
del sistema portuale italiano». Gli industriali
dei porti sottolineano pure che l'Autorità di regolazione dei trasporti ha
richiesto agli operatori un contributo alle spese di funzionamento
dell'Autorità medesima che giudicano un ennesimo e iniquo balzello per le
imprese.