lomarchetti@ - «Pare che all’Isola d’Elba le compagnie di
telefonia mobile installino le loro antenne dove e come vogliono, in sfregio a paesaggi
e habitat. Sembra, in definitiva, che sull’Isola il principio della salvaguardia
della salute delle persone non valga più, e che gli stessi strumenti
urbanistici e le valutazioni di incidenza ambiente, siano una cosa superflua.
Così antenne, più o meno mascherate perfino da finti cipressi di plastica, sono
installate vicino alle abitazioni e in aree sensibili. Tutto avviene, il più
delle volte, nella completa assenza di piani comunali della telefonia mobile e di
adeguate previsioni urbanistiche. È necessario che questo andazzo finisca!
Insomma, occorre che gli otto comuni elbani si dotino di un piano comprensoriale che stabilisca
come e quanto basta, fissando regole precise tali da porre fine a questo
disordine ambientale e paesaggistico». Lorenzo (M)