23 aprile 2014

PIOMBINO NON DEVE CHIUDERE. Le richieste della Regione Toscana al Governo (Ministeri dello sviluppo economico, difesa, infrastrutture e trasporti, ambiente, lavoro e politiche sociali) finalizzate a incentivare i privati ad investire su Piombino e garantire un futuro al polo siderurgico

Acciaierie di Piombino AFO4
ilvicinato@ - Fonte Toscana Notizie  - «La Regione ha chiesto che nell'accordo di programma vengano inseriti l'impegno a un contributo di 50milioni di risorse nazionali per la realizzazione le bonifiche del polo siderurgico e altri 10milioni per quelle delle aree demaniali del porto, ma anche un contributo di almeno 30milioni per il completamento del collegamento stradale tra il porto e la strada statale 398. Chiesto anche l'impegno per consentire ai lavoratori della Lucchini di rimanere, attraverso il contratto di solidarietà, impegnati nell'azienda anche in mansioni legate all'attività di bonifica, di smantellamento e altre attività da realizzare all'interno del polo siderurgico con vantaggi reciproci, sia dei lavoratori che dello Stato che così risparmierebbe le risorse per la cassa integrazione. Al ministero della difesa viene chiesto poi l'impegno a utilizzare il porto di Piombino per la rottamazione delle navi militari e certezze su fondi e modalità. Al ministero dello sviluppo economico viene chiesto un contributo di 20milioni per le agevolazioni agli investimenti produttivi. Su tutto, come ultima condizione, un sistema di governance del processo avviato con l'accordo di programma attraverso un'unica cabina di regia e un cronoprogramma dettagliato da definire entro tre mesi dalla firma».