4 aprile 2014

PROVINCE: “Cosa cambia dopo la riforma Delrio"

ilvicinato@ -  Fonte Il Sole 24 Ore: «In attesa che la modifica costituzionale approvata dal governo elimini dagli articoli 114 e seguenti della Costituzione ogni riferimento alle Province, la riforma Delrio ne cambia i connotati. Le Amministrazioni provinciali saranno enti di secondo livello, ossia senza elezione diretta, imperniati su tre organi: il presidente, che sarà il sindaco del comune capoluogo, l'assemblea dei sindaci, che raggrupperà tutti i primi cittadini del circondario, e il consiglio provinciale, che sarà formato da 10 a 16 membri (a seconda della popolazione) scelti tra gli amministratori municipali del territorio oppure tra i membri uscenti degli enti in scadenza quest'anno. I nuovi enti vedranno la luce ufficialmente a partire dal 1° gennaio 2015 e resteranno in carica quattro anni. Fino all'inizio del 2015 gli attuali presidenti e commissari restano in carica, supplendo al consiglio provinciale. Mentre gli attuali assessori resteranno al loro posto fino a fine 2014 e sempre a costo zero. Le nuove province manterranno la gestione dell'edilizia scolastica, oltre alla programmazione della rete delle scuole, accanto ai compiti di pianificazione in tema di trasporti e ambiente. Tutte le altre competenze passeranno ai Comuni a meno che le Regioni non preferiscano tenerli per sé».