ilvicinato@ - Fonte Il Sole 24 Ore: «In attesa che la modifica costituzionale approvata dal governo elimini
dagli articoli 114 e seguenti della Costituzione ogni riferimento alle Province,
la riforma Delrio ne cambia i connotati. Le Amministrazioni provinciali saranno
enti di secondo livello, ossia senza elezione diretta, imperniati su tre
organi: il presidente, che sarà il sindaco del comune capoluogo, l'assemblea
dei sindaci, che raggrupperà tutti i primi cittadini del circondario, e il
consiglio provinciale, che sarà formato da 10 a 16 membri (a seconda della
popolazione) scelti tra gli amministratori municipali del territorio oppure tra
i membri uscenti degli enti in scadenza quest'anno. I nuovi enti vedranno la
luce ufficialmente a partire dal 1° gennaio 2015 e resteranno in carica quattro
anni. Fino all'inizio del 2015 gli attuali presidenti e commissari restano in
carica, supplendo al consiglio provinciale. Mentre gli attuali assessori
resteranno al loro posto fino a fine 2014 e sempre a costo zero. Le nuove
province manterranno la gestione dell'edilizia scolastica, oltre alla
programmazione della rete delle scuole, accanto ai compiti di pianificazione in
tema di trasporti e ambiente. Tutte le altre competenze passeranno ai Comuni a
meno che le Regioni non preferiscano tenerli per sé».
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