semeraro_28@ - «Commemorare un
grande uomo di stato non è solo un dovere della sinistra e della democrazia
paritaria, ma di tutte le persone e di qualsiasi genesi politica. È opportuno
ricordare questo grande uomo, dallo sguardo profondo e con il dono di saper
ascoltare e interloquire, come un patrimonio per la democrazia. Berlinguer va
ricordato anche per il suo contributo intellettuale e politico assunto nei
confronti della donna perché convinto com’era, che non potesse essere libero un
popolo che ne opprime un altro e coerentemente pensava che non potesse essere
libero un uomo che opprime una donna. Venerdì 25 luglio al Grigolo, anche
l’Elba ha commemorato, a 30 anni dalla sua morte, Enrico Berlinguer. Molti
l’hanno ricordato con fatti e testimonianze e molti altri, compreso me, hanno
ascoltato chi ha condiviso con Lui percorsi politici e curiosità come le
vacanze all’Elba che Berlinguer era solito fare. Per me è stato un grande
approfondimento storico politico di quel recente passato, che ha contribuito,
affinché io passa avere libertà di parole e di espressione di cui godo. Chi è
mancato a questa commemorazione è la stampa (neanche un trafiletto) e la
televisione che forse hanno dimenticato che il diritto di parola e di stampa è
passato anche grazie a questi grandi uomini politici, uno dei quali era Enrico Berlinguer». Francesco Semeraro