28 luglio 2014

OGGI, 28 LUGLIO, RICORRE IL CENTENARIO DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE. “Alla fine della Grande Guerra il bilancio fu di 374 soldati elbani caduti”

Marina di Campo, Monumento ai Caduti
ufficiostampacampo@ - Lorenzo Lambardi, Sindaco di Campo nell’Elba: «In molte realtà internazionali, si celebra quello che sarà ricordato come l'ultimo giorno di pace in Europa. All’Elba, come nella maggior parte dell’Italia, gli effetti concreti della Grande guerra, combattuta soprattutto in trincea, si sentirono pressoché indirettamente: le famiglie infatti attendevano con preoccupazione le notizie dei giovani al fronte anche per mesi. Figli e fratelli spesso appena adolescenti, essendo stati mobilitati in Italia, per emergenza, anche i cosiddetti “ ragazzi del ‘99” si trovavano travolti dagli eventi bellici. Ma la guerra arrivò comunque a sfiorare l'Isola: il 23 maggio 1916 un sottomarino austro-tedesco silurò Portoferraio con lo scopo di danneggiare gli altiforni, attivissimi durante il conflitto, causando due vittime e seri danni. Alla fine della Grande Guerra il bilancio fu di 374 soldati elbani caduti. I nostri, del territorio campese, sono ricordati principalmente dal monumento bronzeo detto della Vittoria Alata proprio. Il Comune di Campo nell’Elba collocò nel 1924 il Monumento ai caduti in guerra proprio nel cuore del paese, in quella che diventò Piazza della Vittoria, assecondando il desiderio della popolazione che lo volle tra i fabbricati della Società Operaia di Mutuo Soccorso e quello degli eredi di Ulisse Tesei. Il monumento della Vittoria Alata dovette accogliere, qualche decennio dopo, i nomi di altri caduti, quelli del secondo tragico conflitto mondiale. Il trascorrere del tempo e le intemperie hanno segnato il bronzo e quasi cancellati i nomi degli uomini sacrificati per la patria. Ma quei nomi non sono stai cancellati dalla nostra memoria e, impegnandosi a perpetrarne il ricordo ai posteri, il Comune di Campo si è attivato per recuperare i fondi necessari al restauro del Monumento ai suoi caduti».