ilvicinato@ - Fonte: Mailing AsiNoi - «Com’è noto il naufragio della Concordia ha portato
al Giglio un enorme flusso di turisti amanti del macabro, nonché le centinaia
di operai, tecnici, esperti e giornalisti che vi hanno stazionato per oltre 30
mesi. Che dire poi delle immagini trasmesse in tutto il mondo che hanno fatto
un’altra pubblicità all’isola toscana? Stanziare soldi pubblici per il rilancio
del turismo gigliese sarebbe veramente un oltraggio! Mi pare che di quei soldi
ne abbia più bisogno il sindaco di Piombino perché tra dieci giorni ci saranno
4.000 persone, con famiglie al seguito, senza un futuro!». Stefano (F)