26 gennaio 2015

PARCO MINERARIO DELL’ELBA, FRANCHI SCRIVE AL SINDACO GALLI: “Tutelati i diritti di prelazione del Comune. Attenzione anche per la proposta della Regione”

silvia.motroni@ - «Riconosciamo il ruolo indiscutibile e di assoluto interesse per la valorizzazione turistica e culturale delle miniere svolto dalla soc. Parco Minerario srl fin dalla sua costituzione, ma la decisione dell'Amministrazione Provinciale di dismetterne le partecipazioni societarie deriva da un preciso obbligo contenuto nella Legge di Stabilità del 2014 (e successive modifiche) che stabilisce il termine del 31 dicembre 2014 per la vendita a terzi di quote di società partecipate ritenute non necessarie e strategiche per le finalità istituzionali dell'ente». È quanto sottolinea il presidente della Provincia, Alessandro Franchi, in una lettera inviata al sindaco di Rio Marina, Renzo Galli, proprio per chiarire il quadro normativo entro cui si è definita l'azione dell'Amministrazione. «Tale obbligo  - prosegue la lettera - si incrocia oltretutto con il pesante ridimensionamento delle finalità istituzionali dell'Ente Provincia che, come certamente sai, con l'approvazione della L.56/2014 e la proposta di legge recentemente approvata dalla Giunta Regionale Toscana, perde anche le competenze sul turismo e sulla cultura». Nella sua lettera, Franchi chiarisce anche i termini relativi al diritto di prelazione: «Il punto 8 del bando rimanda espressamente alle forme statutariamente previste dalle singole società, le modalità riguardanti l'esercizio del diritto di prelazione e della clausola di gradimento del nuovo socio. In particolare, il bando chiarisce che la Provincia comunicherà ai soci le  condizioni di vendita determinatesi a seguito dell'aggiudicazione provvisoria. Il Comune, quindi, avrà tutto il tempo di esercitare il proprio diritto di prelazione, entro i termini di scadenza previsti dallo Statuto della Parco Minerario srl, prima che l'Amministrazione Provinciale proceda con l'aggiudicazione definitiva. Lo stesso vale per la verifica del rispetto di altre formalità previste (ammissione del socio e clausola di gradimento previste dallo Statuto societario)». Il presidente Franchi accoglie, poi, con particolare attenzione la proposta avanzata in questi giorni dal presidente Rossi, per un'eventuale manifestazione d'interesse con la quale la Regione potrebbe rilevare le quote di partecipazione della società.