ilvicinato@ - «Ieri a mezzogiorno, nel suggestivo panorama dei Falcacci, si è
tenuto il tradizionale pranzo: "Desinà e… Nello Stesso Tempo Stare Assieme".
I commensali, e in particolare i vecchi minatori e marinai, hanno assaporato il
menù dell'Osteria Vini e Cucina: "Ribollita Toscana, Pollo alla Cacciatora
e Frutta di stagione. Tutto al ragionevole prezzo di 10,00 euro, esclusa
l'immancabile Schiaccia Briaca e il Vino dell'Elba che ciascuno ha portato da
casa. La regina della festa è stata la Ribollita, il tipico piatto di origine
contadina, il cui nome è dovuto al cucinato che veniva preparato, in grandi
quantità, il venerdì per poi essere ribollito e mangiato nei giorni successivi.
Da qui il nome di Ribollita. Le donne dell'Osteria Vini e Cucina si sono
ritrovate lo scorso venerdì e hanno preparato un soffritto di olio, pomodori,
aglio tritato, sedano, carote, cipolle, e patate tagliate a dadini. Poi hanno
versato il soffritto e i fagioli, precedentemente cotti, nel pentolone posto su
un fuoco a legna. Hanno così unito il brodo di cottura dei fagioli, il cavolo
nero e il pane raffermo tagliato a piccoli pezzi, lasciando cuocere per alcune
ore, mescolando continuamente. Le donne si sono ritrovate la mattina del
sabato e, oltre ad avere riacceso il fuoco a legna, hanno scaldato la zuppa fino all’ora
di pranzo perché… il giorno dopo è molto più buona! La ribollita è
stata servita, come da tradizione, in un tegamino di coccio che aiuta a
conservarne il calore, con l'aggiunta di un filo d'olio extra vergine d'oliva a
crudo e una spruzzatina di pepe. Tutti i commensali hanno gradito... e
rinnocato!».