27 agosto 2015

VINI E CUCINA, IL MOSCIAME DI DELFINO… QUANTI RICORDI: “E quando i delfini venivano a giocare sotto prua per uno di loro era la fine!”

ilVicinato@ - Pier Augusto Giannoni: «Nell'immediato dopoguerra i vapori (le navi) non facevano più di 10-12 nodi di velocità allora, specie da carichi, posizionavano un fusto vuoto fuori bordo sul dritto di prora. Ci scendeva un marinaio con in mano un asta munita di fulghero (particolare tipo di arpione) e quando i delfini venivano a giocare sotto prua per uno di loro era la fine!».