umbertocanovaro@ - Rubrica
LXXXVIII "Emolumenti del
Messo": «Per ogni cittatione dentro la Terra (di Rio, nda) denari
quattro; Per ogni cittatione fatta fuor della Terra, soldi doi per
miglio; il medesimo se non facesse se non un mezzo miglio; Per ogni Bando a
petizione di particolar persone (a richiesta privata, nda) per Commandamento
del Commissario (rappresentante in loco del
Signore, nda), soldi doi; Per ogni richiesta di Forastieri, a petitione
del terrieri col Bando, soldi doi; Per ogni
integina (*) o sequestro, soldi doi; Per ogni tenuta preso la terra per
commissione del Commissario a petitione di particolare persone, soldi tre, e
fuori della terra, soldi quattro per miglio e con i forestieri si governi,
detto messo, secondo l'ordine dato al Commissario per causa delle sue Mercedi;
Per le cose del signore Illustrissimo e della Communità, commandile chi si
voglia,non pigli nulla». Da tenere presente che una lira equivaleva nel medioevo a circa 20
soldi, oppure 240 denari; per avere una linea di confronto è bene sapere che il
giudice, o Commissario, per il suo ufficio prendeva 5 lire; se quindi volessimo
fare un "blasfemo" paragone, potremo dire che oggi una lira poteva
equivalere a circa 1.600,00 euro, che diviso per 20 faceva che un soldo
fosse 80,00 euro, ed un denaro 7,00 euro (conti molto imprecisi, ovvio). (*) deve trattarsi di una forma dialettale
per individuare una forma particolare di custodia cautelativa, ai fini di non
far deperire un bene; ritengo che la radice stia nel verbo integere (ricoprire,
difendere), da cui integer. Non ci sono riscontri in forme particolari di
diritto medievale, né tantomeno nell'omologo di Piombino. Umberto Canovaro