ilvicinato@ - Fonte Unione delle Chiese metodiste e valdesi - «Quel 17 Febbraio
del 1848 il re Carlo Alberto firmò le Lettere Patenti (…) che sciolsero le
catene mentali dell’Italia, perché nessuno è libero, in una nazione, se non
sono liberi tutti, se ci sono cittadini di serie A e cittadini di serie B.
Tanto più forte deve quindi risuonare la voce della predicazione dei cristiani
quanto più vediamo montare intorno a noi la tentazione di rialzare i muri,
restaurare i ghetti, separare le persone in base alla nazionalità o al colore
della pelle. Viviamo certamente dei tempi difficili (anche se ce ne sono stati
di peggiori, e i più anziani tra di noi se li ricordano); questi fatti non
devono però consentire che noi cediamo la nostra libertà, fisica e spirituale,
rendendola schiava della paura. Se siamo figli dello Spirito del Signore, siamo
anche liberi e portatori di libertà». Da una riflessione di Paolo Ribet, Pastore evangelico