ilVicinato@ - Ruggero Barbetti, al fine
di trovare una soluzione che possa accontentare tutte le parti in causa, ha
formulato tre ipotesi su come potrebbe essere diviso il contributo di sbarco: «Sono molto perplesso su come potranno essere utilizzati
efficientemente i proventi destinati ai progetti comprensoriali, però in futuro
potrei anche ricredermi se la cosa funzionasse. Le tre ipotesi attengono
innanzi tutto alla possibilità di poter aumentare il gettito per quest'anno. La
prima fotografa la situazione attuale nel caso non sia possibile aumentare il
contributo di sbarco in base alla nuova finanziaria, anche se, per logica,
essendo la legge che ci interessa entrata in vigore dopo la legge di stabilità,
dovrebbe non risentire delle norme in essa contenute. La seconda ipotesi
attiene alla possibilità di aumentare già quest'anno, o comunque appena questo
sarà possibile. La terza ipotesi è una scelta che va attentamente valutata
all'interno della Consulta dei sindaci calcolandone le ricadute sia in positivo
che in negativo e che si configura alternativa all'ipotesi numero due. Spero
che il mio contributo possa essere foriero di un accordo da stipulare entro la
fine del mese». Queste le tre proposte di Barbetti sulla suddivisione dei
proventi: 1° ipotesi 50% alla
Gestione associata per il turismo (Gat) e 50% ai comuni. 2° e 3° ipotesi 40%
alla GAT, 40% ai comuni e 20% a progetti di respiro comprensoriale.