21 febbraio 2016

CONTRIBUTO DI SBARCO: “Barbetti ipotizza tre possibili spartizioni dei soldi, ma non dice nulla sulla rappresentanza e rappresentatività dei comuni nella gestione associata”

ilVicinato@ - Ruggero Barbetti, al fine di trovare una soluzione che possa accontentare tutte le parti in causa, ha formulato tre ipotesi su come potrebbe essere diviso il contributo di sbarco: «Sono molto perplesso su come potranno essere utilizzati efficientemente i proventi destinati ai progetti comprensoriali, però in futuro potrei anche ricredermi se la cosa funzionasse. Le tre ipotesi attengono innanzi tutto alla possibilità di poter aumentare il gettito per quest'anno. La prima fotografa la situazione attuale nel caso non sia possibile aumentare il contributo di sbarco in base alla nuova finanziaria, anche se, per logica, essendo la legge che ci interessa entrata in vigore dopo la legge di stabilità, dovrebbe non risentire delle norme in essa contenute. La seconda ipotesi attiene alla possibilità di aumentare già quest'anno, o comunque appena questo sarà possibile. La terza ipotesi è una scelta che va attentamente valutata all'interno della Consulta dei sindaci calcolandone le ricadute sia in positivo che in negativo e che si configura alternativa all'ipotesi numero due. Spero che il mio contributo possa essere foriero di un accordo da stipulare entro la fine del mese». Queste le tre proposte di Barbetti sulla suddivisione dei proventi: 1° ipotesi 50% alla Gestione associata per il turismo (Gat) e 50% ai comuni. 2° e 3° ipotesi 40% alla GAT, 40% ai comuni e 20% a progetti di respiro comprensoriale.