ilVicinato@ - Fonte notizia elbareport.it - «Il mio accorato appello ai Sindaci è di riflettere, ragionare lucidamente,
con grande senso di responsabilità. Mi aspetto e mi auguro che al più presto si
riuniscano, meglio se a porte chiuse, e superino le difficoltà che, a detta di
tutti, non appaiono poi così insormontabili. Occorrerà di nuovo affrontare il
nodo di una nuova e diversa gestione associata del turismo dopo la sostanziale
rinuncia di Capoliveri, e definire il peso "ponderato" di ciascun
comune nelle decisioni collegiali. Non avanzo proposte specifiche, ma so che le
possibili soluzioni non mancano e le distanze sono, anche in questo caso,
colmabili. L'importante è stabilire che nessuno dei comuni (piccolo o grande)
abbia diritto di veto. La legge sul contributo di sbarco ha un limite: quello
di non contenere indicazioni sui criteri e metodi decisionali nel caso di isole
con più comuni. Tuttavia essa appare lodevolmente precisa nell'indicare le destinazioni
e le finalità di questi finanziamenti che non debbono e non possono essere
banalmente utilizzati solo per rimpinguare le casse delle singole
amministrazioni ma per opere e servizi. Se si parte da queste basi, volendo
rendere complessivamente più accogliente l'Elba intera, aldilà degli spot, con
più decoro sicurezza ed efficienza, non vedo proprio come una base di intesa non
si posa rapidamente trovare». Francesco Bosi