8 marzo 2016

CONTRIBUTO DI SBARCO: “La normativa ha un limite, quello di non contenere indicazioni sui criteri e metodi decisionali nel caso di isole con più comuni. L'importante è stabilire che nessuno dei comuni (piccolo o grande) abbia diritto di veto!”

ilVicinato@ - Fonte notizia elbareport.it - «Il mio accorato appello ai Sindaci è di riflettere, ragionare lucidamente, con grande senso di responsabilità. Mi aspetto e mi auguro che al più presto si riuniscano, meglio se a porte chiuse, e superino le difficoltà che, a detta di tutti, non appaiono poi così insormontabili. Occorrerà di nuovo affrontare il nodo di una nuova e diversa gestione associata del turismo dopo la sostanziale rinuncia di Capoliveri, e definire il peso "ponderato" di ciascun comune nelle decisioni collegiali. Non avanzo proposte specifiche, ma so che le possibili soluzioni non mancano e le distanze sono, anche in questo caso, colmabili. L'importante è stabilire che nessuno dei comuni (piccolo o grande) abbia diritto di veto. La legge sul contributo di sbarco ha un limite: quello di non contenere indicazioni sui criteri e metodi decisionali nel caso di isole con più comuni. Tuttavia essa appare lodevolmente precisa nell'indicare le destinazioni e le finalità di questi finanziamenti che non debbono e non possono essere banalmente utilizzati solo per rimpinguare le casse delle singole amministrazioni ma per opere e servizi. Se si parte da queste basi, volendo rendere complessivamente più accogliente l'Elba intera, aldilà degli spot, con più decoro sicurezza ed efficienza, non vedo proprio come una base di intesa non si posa rapidamente trovare». Francesco Bosi