ilVicinato@ - Stralci dell’intervista rilasciata a Tenews da Lorenzo Lambardi,
sindaco di Campo nell’Elba: «Secondo me sarà molto difficile, almeno nel
primo periodo, andare oltre la riscossione gli attuali 1,50 euro, già previsti
dalla tassa di sbarco (non solo per l’ormai noto parere contrario della Corte
dei Conti abruzzese ma anche per una circolare che avrebbe emesso l’Ancim,
ndr). Al di là di questo, credo che sia un’ottima promozione dell’Elba anche
l’eseguire opere di manutenzione di cui il territorio ha bisogno. Faccio un
esempio: la strada del Piano di Rio, da anni ormai interrotta, non dà una buona
comunicazione del territorio a coloro che amano frequentare il versante
orientale dell’isola. Intervenendo con i proventi del contributo di sbarco,
oltre a dare un giusto servizio agli abitanti della zona, daremmo anche una
immagine di funzionalità e di cura del territorio ai nostri ospiti. In parole
povere, anche quella sarebbe promozione turistica, oltretutto fatta in maniera
estremamente concreta. “La legge che introduce il contributo di sbarco parla ha
una chiara impronta motivazionale di carattere ambientale, e solo dopo si
occupa di turismo e di altro. Quanto proporremo di destinare alla promozione
turistica? Il 50%? Forse!». Pare che la Conferenza dei sindaci si riunirà venerdì
mattina (4 marzo) per discutere della proposta dei tre Comuni di sbarco: Portoferraio,
Rio Marina e Campo Elba che hanno fatto fronte comune per cercare di salvare
capra e cavoli.