artemisio1957@ - «Il referendum del 17 aprile che è costato 300milioni di euro, è stato il
più inutile della storia della Repubblica, lo si poteva evitare. Il referendum
non lo hanno perso quei cittadini che sono andati a votare, ma quanti ne hanno
modificato il quesito che riguardava solo e soltanto la durata delle
trivellazioni già in essere entro le 12 miglia dalla costa, nulla di più, nulla
di meno. Gli sconfitti sono coloro che volutamente hanno caricato il referendum
di un significato che non aveva. Costoro hanno fatto un vero e proprio
terrorismo psicologico, cosa accaduta anche all’Elba dove un noto esponente del
comitato nazionale del Sì ha dichiarato: “Se vincesse il no o se non si
raggiungesse il quorum si riaprirebbe la partita delle trivellazioni e potrebbe
rientrare in campo il giacimento a sud dell'Elba con conseguenze disastrose. E
non voglio pensare cosa succederebbe se si verificasse uno sversamento di
petrolio in mare così vicino alle nostre isole”. Ma che c’azzecca con il
quesito referendario? Insomma, quell’esponente elbano del comitato nazionale del Sì mi ha
convinto a non partecipare al voto!». Artemisio Tonietti