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- Fonte notizia repubblica.it - «Il deputato di Sinistra Italiana (Sel),
Arcangelo Sannicandro, già membro del partito di Rifondazione comunista, si
lancia all'attacco contro l'ipotesi di un dimezzamento dell'indennità dei
parlamentari poiché la situazione lavorativa dei politici italiani e dei
metalmeccanici è molto diversa. Per questo, si giustifica, il taglio degli
stipendi è fuori discussione. "Chi siamo noi? Lavoratori subordinati
dell’ultima categoria di metalmeccanici?", ha dichiarato Sannicandro,
durante la discussione in Aula del bilancio di previsione della Camera. Il M5S
aveva presentato un ordine del giorno per chiedere la riduzione dell'indennità
da 10.000,00 a 5.000,00 euro lordi, al netto dei rimborsi per la diaria e per
l’esercizio del mandato. In sostanza il passaggio da 5.000,00 euro netti a
3.200,00».