30 settembre 2016

ELBA, FÒRI I CAN FORESTI? “L’Isola d’Elba è sempre stata un crocevia di popoli venuti dal mare… una popolazione gioiosamente bastarda”

lomarchetti@ - «Per quanti non sono nati alla Piaggia rammento come “Fòri i can foresti” era un detto dispregiativo in voga a Rio Marina a cavallo fra l’Ottocento e il Novecento. Perciò dedico questo post a tutti coloro che di fronte all’accoglienza di minori migranti espressa dal Sindaco Galli, hanno scritto più o meno: “È meglio che stiano a casa sua”. A loro chiedo: “Qual è la nostra casa?”. Poi, a tutti i lettori, propongo questa verifica: “Alzi la mano chi ha tutti i bisnonni nati all’Elba da genitori isolani! Io no! Infatti i Marchetti e i Mercantelli venivano da Barga, i Silvietti da Roccatederighi, ecc. Inoltre, andando indietro di qualche generazione, i Cecchini e i Paoli venivano dalla Corsica, infatti si rifugiarono a Bagnaia dopo la sconfitta dell’indipendentista Pasquale Paoli”. L’Isola d’Elba è sempre stata un crocevia di popoli, e ciascuno dei quali ha lasciato tracce concrete sul territorio. Oggi 10.000 (avete letto bene diecimila!) isolani sono nati fuori dai sacri confini ilvati. Insomma, una popolazione gioiosamente bastarda, come ha scritto Sergio Rossi». Lorenzo (M)