ilVicinato@ - Fonte notizia l’unità.tv - «Ho chiamato due rumeni per la stralciatura delle viti, la potatura
verde che si fa all'inizio dell'estate per contenere la vegetazione e dare
equilibrio e giusta luce. È caldo, siamo indietro e c'è bisogno di manodopera
in più per finire il lavoro prima dell'invaiatura. Poi, sarebbe inutile. Arrivano
presto la mattina e fanno più di dieci ore, lavorando fino a buio nonostante il
calore e la fatica. Io non saprei resistere, di queste stagioni: loro sono
un'altra cosa, vendono le braccia (…)». Marco Noferi
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8 ottobre 2016
7 ottobre 2016
ACCOGLIENZA RIFUGIATI E MIGRANTI: “Cosa danneggia l’immagine turistica dell’Elba?...”
artemisio1957 - «Cosa danneggia l’immagine
turistica dell’Elba, le cinque camere messe a disposizione della Prefettura per
ospitare profughe incinte o con bambini al seguito, oppure coloro che vengono sulla nostra isola
a riciclare denaro sporco, provento di estorsioni? Cosa danneggia l’immagine turistica dell’Elba, i nostri compaesani
che spacciano droga bruciando i cervelli dei nostri giovani, oppure una quarantina di piccoli migranti che
non hanno più una famiglia, ospitati in
un centro di accoglienza?». Artemisio Tonietti
5 ottobre 2016
ACCOGLIENZA RIFUGIATI E MIGRANTI, MARCHETTI A DE SANTI: “Inutile ciurlare nel manico, il niet di Barbetti è chiaro… i migranti non ce li vuole”
lomarchetti@ - Caro De Santi, mi pare
inutile ciurlare nel manico. Capisco il suo andare in soccorso a Barbetti, ma il
niet del sindaco di Capoliveri all'accoglienza di migranti e rifugiati, siano
essi bambini e/o donne incinte o con figli piccoli, non è dovuto a «l'indisponibilità
di spazi e territori elbani che potessero consentire per dodici mesi un
soggiorno continuativo». Ruggero
Barbetti i migranti non ce li vuole perché «la nostra è un'isola sicura e di
questa sicurezza facciamo un vanto per attrarre turisti, non possiamo metterlo
in pericolo. È un problema istituzionale e politico. Non condividiamo la
politica del governo sui migranti e quindi faremo tutte le azioni necessarie
per opporci al loro arrivo. Se necessario anche le barricate!». Così ha dichiarato alla stampa locale. Insomma, ragioni
d’immagine e motivi partitici. Quella di Barbetti, d’altra parte, è la stessa
posizione che sottolineò anche lo scorso anno quando Sergio Orlandi, albergatore
di Capoliveri, si rese disponibile a alloggiare nei mesi invernali le donne
migranti incinte o con figli piccoli. Alcuni blaterano che quelle
cinque
mamme avrebbero portato gravi disagi all’economia del nostro territorio e si sarebbe
aperta una parentesi dalle conseguenze incontrollabili». Lorenzo (M)
I BAMBINI NON SONO RIFUGIATI O MIGRANTI: SONO BAMBINI! “Dall’inizio dell’anno, fino all’ultima rilevazione del 18 settembre, sono sbarcati in Italia 20.000 minori e di questi 18.000 sono non accompagnati”
ilVicinato@ - Fonte notizia riforma.it - «Secondo Save the Children, gli ultimi salvataggi
in mare e gli sbarchi sulle coste italiane raccontano una tendenza costante,
quella della grande presenza di minori non accompagnati tra i migranti in fuga
dalle guerre e dalla miseria. Dopo le stragi in mare della settimana scorsa,
con i 300 morti al largo delle coste egiziane, i 600 migranti dispersi e i
nuovi arrivi sulle coste italiane, si torna a parlare di migrazioni, in
particolare dei minori. La presenza dei minori è una caratteristica che troviamo
in quasi tutti gli sbarchi. Secondo le stime Save the Children dall’inizio
dell’anno, fino all’ultima rilevazione del 18 settembre, sono sbarcati in
Italia 20.000 minori e di questi 18.000 sono non accompagnati, adolescenti o
poco più che bambini che arrivano soli e senza nessuna figura adulta di
riferimento. Raramente capita anche che i bambini abbiano perso i genitori
durante il viaggio».
4 ottobre 2016
ACCOGLIENZA RIFUGIATI E MIGRANTI, PD: “Qui destra e sinistra non c’entrano, si tratta prima di tutto di una scelta di buon senso rispetto ad un fenomeno che non può essere ignorato”
ufficiostampa@ - Circolo Pd Rio Marina e Cavo, Valerio Fabiani segretario territoriale Val
di Cornia Elba: «Crediamo non debba destare nessun scalpore la
disponibilità del sindaco di Rio Marina Renzo Galli a mettere in campo progetti
di accoglienza per migranti minori. Galli è sindaco di una terra accogliente e
solidale. La storia e l’identità della comunità elbana è intrisa di quei
valori. Dovrebbe invece destare non solo stupore, ma soprattutto
preoccupazione, la miopia ipocrita che trasuda dalle parole di altri
amministratori che rischiano di inquinare quel deposito di valori, che di
generazione in generazione, all’Elba sono stati tramandati. Per questo vogliamo
esprimere il sostegno di tutto il Pd al sindaco e all’amministrazione
di Rio Marina, ringraziandolo perché con questa sua iniziativa ha riportato
l’Elba all’altezza della sua storia. Chi usa un fenomeno così complesso come
l’immigrazione, carico di dolore per chi fugge da guerra e fame e che genera
anche legittime preoccupazioni da parte delle comunità chiamate ad accogliere,
per scopi politici “grattando la pancia” dei cittadini si commenta da solo. Qui
destra e sinistra non c’entrano, si tratta prima di tutto di una scelta di buon
senso rispetto ad un fenomeno che non può essere ignorato e che solo grazie
alla collaborazione da parte di tutti, in primo luogo di tutti i comuni, può
essere governato in maniera ordinata, sicura e intelligente, sia per chi
accoglie sia per chi deve essere accolto. Qui è in gioco quel bagaglio di
civiltà che è forse il patrimonio più importante che fanno di Rio Marina e
dell’Elba una terra unica e straordinaria».
ACCOGLIENZA RIFUGIATI E MIGRANTI, DE SANTI: “Perché escludere a priori Pianosa?”
ilVicinato@ - Fonte notizia elbareport.it
- «(…) Se poi accoglienza vuole dire (e non lo penso solo io ma anche sicuramente Ruggero Barbetti)
trovare solo spazi e luoghi e una qualsivoglia parvenza di attività lavorativa,
allora provocatoriamente viene fuori Pianosa. Nessuno crede che Pianosa sia la
panacea ma non lo è certo anche l'Elba.
Quindi perché escludere a priori Pianosa? Coloro che hanno responsabilità di
governo devono misurarsi con la concretezza dei problemi e andare alla ricerca
di una soluzione conoscendo i termini esatti ovvero le reali possibilità di cui
una Amministrazione può disporre, ben sapendo che talvolta si è costretti a
dire di no anche ai nostri concittadini. Ritrovare un’alta sensibilità verso le
“persone umane” e anche verso quelli che rappresentano la politica sarà una
bella sfida del prossimo futuro per l'Italia intera. Da parte di tutti, nessuno escluso». Claudio
De Santi, Sindaco di Rio nell'Elba
ACCOGLIENZA RIFUGIATI E MIGRANTI: “Storie di ordinaria disperazione, ognuna con la sua tragedia personale. Tante, troppe! Una sull’altra non sono numeri di una statistica, sono vite umane”
ilVicinato@ - Fonte notizia riforma.it - «Qui
vediamo di tutto. Mogli divise dai mariti, genitori separati dai figli al
momento della salvezza: sembra una maledizione biblica e invece è l’errore dei
momenti concitati del recupero in mare, quando alcuni vengono fatti salire su
una nave e altri su un’altra e poi sbarcati in porti differenti. Famiglie
sopravvissute a un’odissea che si perdono sulle navi dei salvatori. Sembrerebbe
una beffa, se non fosse l’ennesima tragedia che si incista nell’ingiustizia
degli esodi via mare. Abbiamo avuto il caso di un uomo, a cui è morta la
moglie, che ha perso i contatti con i due figli al momento del salvataggio, lui
era finito a Pozzallo, da solo, e da qui è stato rimpatriato. Appena ha potuto
è ripartito un’altra volta da capo su un altro barcone per cercare i suoi figli
rimasti in Italia. La figlia l’ha rintracciata ad Augusta, il bambino ancora
non si trova ma lo stiamo cercando con l’aiuto della Croce Rossa. Lui è
convinto che sia vivo, ha visto il suo giubbotto in una delle tante foto dei
campi di accoglienza e non si dà per vinto».
3 ottobre 2016
ACCOGLIENZA MINORI MIGRANTI. SVEGLIATE IL CAMERATA LANERA CHE SCRIVE: “Fratini scriva ai suoi compagni Russi, suoi maestri di politica!”. Insomma, qualcuno avverta il segretario di Fdi-An che…
ilVicinato@ - Luigi
Lanera, segretario provinciale Fdi-An, scrive su tenews.it: «Prendiamo spunto da quanto scritto dal Dott. Fratini
in merito all'accoglienza dei migranti sul nostro territorio per ribadire la
posizione del partito, sia a livello nazionale che locale, e cioè un chiaro No
a qualsiasi ipotesi di arrivo di sedicenti profughi (…) Al Dott. Fratini
chiediamo di scrivere ai suoi compagni Russi, anche suoi maestri di politica,
di fermare i bombardamenti sulla città di Aleppo in Siria affinché le centinaia
di civili e bambini che giornalmente muoiono possano finalmente avere la pace». Lorenzo Marchetti: «Che dire? Siamo alle
comiche finali? Speriamo! Qualcuno, almeno fra i sindaci che lui afferma essere suoi amici, si affretti a svegliare e spiegare al federale di Fdi-An che l’Unione sovietica si è dissolta
il 26 dicembre 1991, cioè venticinque anni fa. Nonché come Vladimir Putin, lo
zar di tutte le Russie, sia tutt’uno con i capi della destra italiana. Insomma,
ragazzi dite al camerata Lanera, magari con le dovute cautele del caso, che frasi
tipo: “dillo ai tuoi compagni Russi”, andavano di moda prima che fosse
abbattuto il Muro di Berlino, cioè post 9 novembre 1989, cioè ventisette anni fa!».
ACCOGLIENZA MINORI MIGRANTI, FRATINI: “Sarebbe davvero deleterio per il turismo elbano se tutte le Amministrazioni comunali scegliessero di compiere uno sforzo di carità cristiana e di umana solidarietà?” (2di2)
ilVicinato@ - Si chiede Giovanni
Fratini: «Sarebbe davvero deleterio per il turismo elbano se tutte le
Amministrazioni comunali scegliessero di compiere, con un progetto mirato, uno
sforzo generoso di carità cristiana, di umana solidarietà, per far sparire dai
loro occhi la disperazione e la paura; per farli smettere di piangere e
aiutarli a ritrovare il sorriso; per ridare loro la speranza di una nuova vita?
No. Tutto questo per “il bravo” Barbetti “non s’ha da fare né domani né mai”.
La presenza anche di minori “sarebbe una apertura che potrebbe portarne altre”.
Ma se sono quelle le politiche che si vuole portare avanti, poi non ci battiamo
il petto, non ci disperiamo se chi oggi non è accolto ed aiutato, ma
discriminato, segregato, offeso nella sua dignità di creatura umana poi un
giorno reagisce con la violenza, diventa un terrorista. Mi hanno deluso tutti
gli altri Sindaci (ad eccezione di Galli, ndr), soprattutto quelli che conosco
bene da anni e che, muti, ti seguono». L’articolo completo di Giovanni Fratini è pubblicato sul giornale www.elbareport.it
ELBA, ACCOGLIENZA MIGRANTI, ANDREOLI: “Con un progetto serio e condiviso per lavori socialmente utili potremmo aiutare queste persone, bisognose di ogni cosa, e trarre anche dei benefici per la nostra isola”
ilVicinato@ - Fonte notizia
bacheca Fb - «L’accoglienza dei migranti è un discorso che ormai va avanti da molto
tempo. Già lo scorso anno si era affrontato lo stesso argomento in malo modo.
Credo veramente che sia giunto il momento che la nostra isola, i nostri sindaci
si esprimano seriamente su questo problema. Non uno a uno, cosi come stanno
facendo, bensì esprimendo un loro parere appunto in sede di Conferenza elbana
dei sindaci. Credo anche che con un progetto serio e condiviso per lavori
socialmente utili potremmo aiutare queste persone, bisognose di ogni cosa, e
trarre anche dei benefici per la nostra isola». Paolo Andreoli (Pd)
1 ottobre 2016
ELBA, UN’ISOLA SICURA?: “Non facciamo come i gatti i quali notoriamente cacheno e còpreno!”. Meglio lo slogan: “L'Isola dell'Accoglienza e della Solidarietà”
lomarchetti@ - «Il tema
dell'accoglienza dei bambini migranti e delle donne migranti incinte o con
figli piccoli, deve essere un argomento da approfondire per formare un impegno
condiviso da progettare, programmare e sostenere da parte di tutte le
istituzioni dell'Elba. L'Isola dell'Accoglienza e della Solidarietà dovrebbe
essere il motto da affiancare al noto: Isola Verde e Blu. Condivido perciò la disponibilità
del sindaco Galli di dare ospitalità ai bambini migranti privi di genitori,
così come lo scorso anno tifavo per Sergio Orlandi, l’albergatore di Capoliveri
che nei mesi invernali, si era reso disponibile a alloggiare le donne migranti
incinte o con figli piccoli. Respingo invece l'ennesima proposta del sindaco
Barbetti di scaricare quei disperati a Pianosa che per lui è diventata una
sorta di discarica dove gettare ogni problema che si presenta all'Isola d'Elba.
Barbetti, fra l’altro, parla dell'Elba come di "un'isola sicura” aggiungendo:
“di questa sicurezza facciamo un vanto per attrarre turisti". Ma di quale
sicurezza parla? Basta leggere i rapporti periodici delle varie forze
dell'ordine. A meno che non si voglia fare come i gatti i quali notoriamente
"cacheno e còpreno!", come diceva mia nonna Silvia, e dove in questo
caso la copertura sono gli zingari o i migranti». Lorenzo (M)
RIO MARINA, ACCOGLIENZA DI MINORI MIGRANTI, MANCUSO: “Servono decisioni partecipate”
ilVicinato@ - «Sono costretta a intervenire
pubblicamente per rettificare una posizione spontaneamente espressa a fronte
della disponibilità comunicata dal sindaco Galli in merito all'accoglienza di
minori abbandonati nell'ambito di un progetto regionale di carattere sociale in
favore degli extracomunitari (…) Non potevo che
condividere tale posizione nella certezza che provenisse dall'istituzione
locale e che pertanto avesse alle spalle ogni necessario approfondimento e
verifica (…) Attendo pertanto
i chiarimenti del sindaco Galli nell'auspicio che ci sia ancora la possibilità
di recuperare il senso della partecipazione e della responsabilità politica». L’articolo
completo di Paola Mancuso è pubblicato sul giornale www.elbareport.it
30 settembre 2016
RIO MARINA, PROGETTO ACCOGLIENZA MINORI MIGRANTI, RISPONDONO LE SUORE SALESIANE: “Se pensate sia un progetto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, vi dico che non è tra le possibilità”
ilVicinato@ - Il sindaco Renzo Galli ha
proposto un progetto mirato solo ai minori rifugiati e richiedenti asilo che
sarebbe possibile portare avanti con le suore della Carità. Su Fb c’è stata una
precisazione di Anna Maria Spina, suora dell’Istituto Sacro Cuore di Rio
Marina: «Non è un progetto delle suore salesiane. Non abbiamo rettificato
perché su Tenews si parla di suore della Carità. Se però pensate sia un
progetto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, vi dico che non è tra le
possibilità. Il sindaco lo sa bene. Il ritorno delle suore è per i giovani di
Rio Marina».
ELBA, FÒRI I CAN FORESTI? “L’Isola d’Elba è sempre stata un crocevia di popoli venuti dal mare… una popolazione gioiosamente bastarda”
lomarchetti@ - «Per quanti non sono nati alla Piaggia rammento come
“Fòri i can foresti” era un detto dispregiativo in voga a Rio Marina a cavallo
fra l’Ottocento e il Novecento. Perciò dedico questo post a tutti coloro che di
fronte all’accoglienza di minori migranti espressa dal Sindaco Galli, hanno
scritto più o meno: “È meglio che stiano a casa sua”. A loro chiedo: “Qual è la
nostra casa?”. Poi, a tutti i lettori, propongo questa verifica: “Alzi la mano
chi ha tutti i bisnonni nati all’Elba da genitori isolani! Io no! Infatti i
Marchetti e i Mercantelli venivano da Barga, i Silvietti da Roccatederighi,
ecc. Inoltre, andando indietro di qualche generazione, i Cecchini e i Paoli
venivano dalla Corsica, infatti si rifugiarono a Bagnaia dopo la sconfitta
dell’indipendentista Pasquale Paoli”. L’Isola d’Elba è sempre stata un crocevia
di popoli, e ciascuno dei quali ha lasciato tracce concrete sul territorio.
Oggi 10.000 (avete letto bene diecimila!) isolani sono nati fuori dai sacri
confini ilvati. Insomma, una popolazione gioiosamente bastarda, come ha scritto
Sergio Rossi». Lorenzo (M)
MIGRANTI ALL'ELBA, PER BARBETTI È UN PROBLEMA POLITICO: “Non condividiamo la politica del governo sui migranti. Se necessario anche le barricate”
![]() |
Matteoli e Barbetti |
ilVicinato@ - Fonte notizia lanazione.it – Per il
sindaco di Capoliveri, Ruggero Barbetti, la soluzione migliore per ospitare i
migranti era e rimane Pianosa, poiché l’Elba: «è un'isola sicura e di questa
sicurezza facciamo un vanto per attrarre turisti, non possiamo metterlo in
pericolo. È un problema istituzionale
e politico. Non condividiamo la politica del governo sui migranti e quindi
faremo tutte le azioni necessarie per opporci al loro arrivo. Se necessario
anche le barricate. Se dovrà esserci una quota per le nostre isole, che vadano
a Pianosa, dove c’è la caserma Bombardi che potrebbe ospitarli e dove
potrebbero fare anche lavori socialmente utili».
29 settembre 2016
MIGRANTI A PIANOSA? UNA PROPOSTA SBAGLIATA NEL METODO E NEL MERITO, COMITATO 2.6: “Basta con i continui tira e molla che nulla creano e tutto distruggono. Il governo ha accolto la sfida per il recupero di Pianosa con l’impiego di detenuti in semilibertà e su questo bisogna impegnarsi”
![]() |
Ellis Island, New York |
ci2punto6@ -
«Riteniamo la proposta del sindaco Barbetti di confinare i migranti sull'ex Isola
del Diavolo, sbagliata nel metodo e nel merito. Nel metodo perché si crea un
diversivo proprio ora che il governo ha accolto la sfida per il recupero di
Pianosa dove, grazie all’impiego di detenuti in semilibertà, ritornerà la produzione
agricola di qualità, e saranno ampliati i servizi per il turismo e per
l’accoglienza con progetti mirati sul recupero del patrimonio edilizio
esistente. Il recente passato ci dice come il continuo tira e molla da parte
dei nostri sindaci nulla crei e tutto distrugga. Questa tattica ha già fatto
perdere all’Isola d’Elba tante occasioni! Insomma, prendiamo al volo la
possibilità di fare di Pianosa un modello
di recupero del territorio in cui il turismo, la tutela dell’ambientale e del
patrimonio immobiliare possano coniugarsi con la riabilitazione dei detenuti. Critichiamo
la proposta Barbetti nel merito perché Pianosa non è Ellis Island, cioè quell’isolotto posto nella baia
di New York alla foce del fiume Hudson, che è stato il principale punto
d'ingresso per gli immigranti che sbarcavano negli Stati Uniti. Tralasciamo infine
gli aspetti molto pittoreschi di quei personaggi che ogni volta vorrebbe scaricare
ogni tipo di problema sull’Isola Piatta: dal nucleare, al petrolio, al ritorno
del carcere speciale, all’utilizzo delle strutture carcerarie per ospitare quei
disperati che giungono in Europa non per delinquere, bensì per trovare migliori
condizioni di vita economiche, politiche e sociali rispetto a quelle lasciate
nei loro paesi d’origine. Quella dei migranti a Pianosa, fra l’altro, è un’idea
oramai spuntata che apparve la prima volta sulle cronache giornalistiche nel
marzo 2011, e fu poi rilanciata e
respinta nell’agosto dello scorso anno». Comitato 2.6
MIGRANTI ALL'ELBA, IL SINDACO GALLI: “Il nostro progetto potrebbe essere ripreso per accogliere i minori abbandonati. Il niet di Barbetti”
ilVicinato@
- Fonte notizia stampa locale - «Lunedì si è
tenuta in Prefettura a Livorno una riunione con tutti i sindaci della provincia
per affrontare il tema dell'ospitalità riservata a rifugiati e richiedenti
asilo. Il sindaco Renzo Galli ha
proposto un progetto, mirato solo ai minori rifugiati e richiedenti asilo che sarebbe possibile portare avanti con le
suore della Carità (o forse sono quelle salesiane di
recentemente tornate a Rio Marina?): "Abbiamo
fatto insieme dei progetti per i giovani e tra questi c’è quello dell’accoglienza per i minori abbandonati. Ho fatto presente che il
nostro progetto potrebbe essere ripreso. Mi sembra un progetto ben preciso, non è un’apertura indiscriminata ai migranti. Tuttavia c’è bisogno di progettualità, di impegno e di
programmazione”. Una crepa
ritenuta pericolosa da Ruggero Barbetti:
“Continuo a pensare che sia
folle immaginare questo modello di accoglienza su un'isola turistica, e ritengo che se la Prefettura dovesse
decidere di forzare la mano su questo punto noi reagiremmo con tutti i mezzi in
nostro possesso". Da parte
della Prefettura, almeno al momento, non c'è stata nessuna
richiesta specifica e nessuna forzatura, ma la discussione rimane aperta».
7 settembre 2015
IL SINDACO LAMBARDI VA A PORTA A PORTA: “L’ipotesi migranti a Pianosa arriva sui media nazionali. Il sindaco Lambardi intervistato da Bruno Vespa”
ilVicinato@ - Fonte
notizia quinewselba.it - «Elba, migranti, Pianosa. Il
triangolo politico-sociale che sta continuando a infiammare e dividere la
comunità elbana, approda sui media nazionali. Dopo che l'ipotesi, fortemente
caldeggiata dal sindaco Barbetti di Capoliveri di fare dell'Isola del Diavolo
un centro di accoglienza e smistamento profughi era stata ripresa da Repubblica
e Il Giornale, adesso è la volta della tv. Il sindaco di Campo, Lorenzo
Lambardi, è stato raggiunto telefonicamente dalla redazione di Porta a Porta,
il talk show politico principe di Rai1, condotto da Bruno Vespa. L'intervista,
registrata nella mattina di sabato e che andrà in onda presumibilmente questa sera,
arriva a un giorno di distanza dalla chiara presa di posizione dello stesso
Lambardi, con una lettera diffusa a mezzo stampa, nella quale il primo
cittadino di Campo (unico su otto a dire il vero) apriva alla possibilità di
cercare percorsi condivisi con le istituzioni per fare in modo che anche l'Elba
possa far la propria parte in questa emergenza umanitaria. La Prefettura di
Livorno, unica titolata a decidere, ha sempre smentito qualsiasi ipotesi di
accoglienza sull'isola».
29 agosto 2015
MIGRANTI ALL’ELBA: “Cinque camere per donne incinte o con bambini, solo nei mesi invernali e tutto gestito dalla Caritas o dalla Croce verde”. È questa l'entità dell'eventuale sbarco di immigrati, ma per il sindaco Barbetti: “Non succederà mai, dovranno prima passare sul mio corpo”
24 luglio 2015
MIGRANTI, VOLONTARIATO, INTEGRAZIONE: “I migranti accolti nelle strutture provinciali potranno svolgere attività in forma del tutto volontaria e gratuita, a carattere sociale, civile e culturale”
ilVicinato@ - Fonte notizia bacheca Fb - Alessandro
Franchi, sindaco di Rosignano Marittimo e presidente della Provincia di
Livorno: «Sottoscritto (ieri, ndr) fra la Prefettura e i Comuni di Livorno,
Castagneto Carducci, Cecina, Rosignano Marittimo e Suvereto, il Protocollo di Intesa per lo svolgimento di
attività di volontariato da parte dei migranti accolti nelle varie strutture
provinciali. Grazie a questa iniziativa, i migranti ospiti nella struttura di
Castiglioncello, nelle more della definizione della procedura per il
riconoscimento della protezione internazionale, potranno svolgere alcune
attività in forma del tutto volontaria e gratuita, a carattere sociale, civile
e culturale. Anche attraverso le varie associazioni, potremo impegnare i
migranti in alcuni lavori di piccola manutenzione e cura del territorio, quali
la pulizia di un parco o una pineta piuttosto che la verniciatura di una
panchina».
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