ilVicinato@ - Era il febbraio 2014 quando Asa (Azienda
servizi ambientali), gestore del servizio idrico, scrisse: «Dalle considerazioni dei geologi
interni di Asa emerge che i crolli in questione non sono attribuibili ai pozzi,
ma hanno cause più superficiali e legate allo scorrimento delle acque di
pioggia e all’antropizzazione del territorio, restiamo in attesa dei risultati
che daranno le indagini sul campo».