ilVicinato@ - Il
capogruppo di maggioranza Riccardo Nurra: «(…) Sabato scorso non mi è stato
sufficiente per consolarmi neanche vedere le Forze Militari e gli ex
Combattenti schierati, anche se con la loro presenza hanno dato lustro e
onorato l'evento e chi veniva ricordato. E neppure mi ha consolato la presenza
dei vecchi amici di Ageno, di quanti con lui hanno collaborato in quel tempo o
la presenza di coloro che, subendo la stessa ingiustizia, hanno pure dovuto
resistere ai quasi tre mesi di carcere e poi attendere quei lunghissimi 4 anni,
per vedersi completamente e definitivamente assolti. Capisco la giornata
prefestiva ed anche il cattivo tempo: acqua e vento durati quasi tutta la
mattina non invitavano ad uscire. Forse per questo i tanti con i quali avevo
parlato e che mi avevano detto di condividere la scelta ed il luogo da
intitolare ad Ageno, non sono venuti. Peccato, ma oramai si sa, i
portoferraiesi sono fatti cosi. Avranno pensato “È tempaccio, chissà se la
cerimonia ci sarà?” o anche, “Ma perché farsi vedere? Perché schierarsi?” Oppure,
“Del resto ho anche amici che si sono opposti... meglio restarsene a casa,
meglio non metterci la faccia, tanto la piazzetta gli verrà intitolata lo
stesso!”. E così non sono venuti (…)».