umbertocanovaro@ - Rubrica XXXVIII
“Del
scrivano del Commune”: «Anco il scrivano del Comune s’elegga per
gl’Anziani, il quale per debito del suo offitio sia obligato a richiesta loro,
con buona fede, scrivere tutte quelle cose che appartengono all’Anziani in lor
tempo: massime, polizze, guardie per la sera, debitori, creditori d’esso
Comune, imposte di denari e simili scritture. Habbia detto Scrivano per suo
salario, nel tempo che servirà (presterà servizio, nda), cio è quattro
mesi, soldi quaranta e sia exente dalle fationi del Comune, salvo le guardie, l’andate
di Piombino e datio della Barbaria». La rubrica è essenziale per comprendere in
via incidentale le materie di competenza del Consiglio degli Anziani, la
magistratura più alta del paese, di cui lo scrivano era una specie di
segretario esecutivo. Questa importante figura civica durava in carica quattro
mesi nei quali era esentato da altri servizi civici. Umberto Canovaro