ilvicinato@ - Fonte
Unione delle Chiese metodiste e valdesi - «(…) L'Ecclesiaste ci
invita ad approfittare del momento presente, anche e soprattutto perché la
possibilità della morte aleggia sempre sopra il nostro esistere. Ci ricorda infatti
che la morte non dev'essere un'angoscia che ci paralizza, ma al contrario, un
pungolo che ci spinge a vivere ogni giorno intensamente, come se fosse il
giorno più importante. Vivere al massimo ogni momento, vivere armoniosamente,
anche al cuore della sofferenza e della tristezza. È qualcosa che è pressoché
impossibile senza l'aiuto di Dio. L'Ecclesiaste parla poco di Dio, ma tutta la
sua riflessione si fonda su di lui: "Non c'è per l'uomo altro bene sotto
il sole, fuori del mangiare, del bere e del gioire; questo è quello che lo
accompagnerà in mezzo al suo lavoro, durante i giorni di vita che Dio gli dà
sotto il sole". Ogni giorno vissuto è un giorno guadagnato. Ogni giorno
vissuto è un dono di Dio». Alcuni stralci di una riflessione di
Ruggero Marchetti, Pastore evangelico