11 maggio 2019

RIO ELBA, CAMPO SOLARE. L’ASSESSORE RISPONDE E LE MAMME REPLICANO: “Il sabato non viene effettuato il servizio, e lo scuolabus c'è solo per l'andata”

ilVicinato@ - Simonetta Simoni, assessore scuola e sociale del comune di Rio,  è intervenuta sinteticamente su Fb in merito al campo solare di Rio Elba: «(I bambini, ndr) da 0 a 4 anni all’asilo nido di Rio Elba, (quelli, ndr) da 5 a 14 anni dalle suore (a Rio Marina dove, ndr) verranno accompagnati per mezzo dello scuolabus». Una soluzione che però non convince le mamme. Queste infatti hanno replicato sul giornale Tenews.it: «In risposta alla signora Simonetta Simoni vorremmo chiarire prima di tutto che non è una mamma che scrive, ma un gruppo di mamme. Ci teniamo a precisare alcuni punti da Lei affrontati: (1) non c'è stato alcun uso improprio della scuola, in quanto i bambini usavano solo i locali, senza alcun materiale dell'asilo, in quanto lo stesso veniva liberato per lasciare gli spazi al campo solare; (2) il tempo di fare manutenzione, dal primo al 15 settembre circa, ci sarebbe, in quanto si poteva trattare di una ritinteggiatura delle pareti, niente di così inattuabile in due settimane; (3) lo scorso anno le richieste del campo solare erano state fatte dall'associazione gestrice già a febbraio, senza però ricevere risposte, motivo per cui siamo dovuti intervenire noi genitori;(4) le limitazioni che le famiglie riscontrano nel cambio di "campo solare" sono: l'età dei bambini (i più piccoli restano fuori, mentre lo scorso anno frequentavano il campo solare), il sabato non viene effettuato il servizio (giorno che per i lavoratori stagionali è il più impegnativo), il raggiungimento del luogo, ovvero lo scuolabus per ora c'è stato garantito solo per l'andata, ma non per il ritorno, come appunto ci ha comunicato la signora Simonetta nell'incontro dell'11 aprile scorso; ma soprattutto viene tolto un servizio nella frazione di Rio Elba, un servizio di cui usufruivano circa 20 famiglie (con uno o più figli). Ultima precisazione, non meno importante, nessuna di noi reputa che il servizio delle suore non sia idoneo o migliore o peggiore, avremmo voluto continuare ad usufruire del servizio come è stato negli ultimi anni».