ilvicinato@ - Fonte Unione delle Chiese metodiste e valdesi - «Dove
è Dio? A questa semplice domanda ci possono essere molte risposte: Dio è in
cielo, è nei nostri cuori, è nel sorriso di un bambino, nell'abbraccio caldo di
un'amica, nella parola giusta al momento giusto, in una chiesa, nella bellezza
di una persona, nel dolore di chi soffre. Come facciamo a orientare le nostre
esistenze verso qualcosa che non percepiamo, che non possiamo vedere, che non
possiamo riconoscere operante nelle nostre vite? Anche questa non è esattamente
una domanda nuova. Già Elia, profeta del Signore mentre fuggiva minacciato di
morte, spaventato, ma anche scoraggiato (…) Dio si rivela a Elia nel momento
più difficile della sua vita non certo irrompendo su di lui come un ospite
sgradito, sconvolgendogli la vita come una catastrofe naturale. Noi che a
differenza di Elia non abbiamo incontrato Dio, da questi versetti però possiamo
riconoscere che Dio non è in posti eclatanti, non fa rumore, non è una notizia
dirompente neppure per il nostro mondo, eppure è Colui che ci viene incontro,
che ci accarezza con la brezza e si rende presente accompagnando con
delicatezza i silenzi delle nostre vite, come i frastuoni delle nostre
coscienze. Dio è dove Elia non si aspettava e non voleva incontrarlo, Dio è
dove noi non ci aspetteremmo mai di incontrarlo ed è Lui che ci viene
incontro». Alcuni stralci di una riflessione di Sophie
Langeneck, Pastora evangelica