8 dicembre 2019

IL VANGELO CI PARLA. DIO È DOVE NON CI ASPETTEREMMO MAI DI INCONTRARLO ED È LUI CHE CI VIENE INCONTRO: “E dopo il terremoto un fuoco, ma il Signore non era nel fuoco. E dopo il fuoco un mormorio di vento leggero…1° Re 19,12”

ilvicinato@ - Fonte Unione delle Chiese metodiste e valdesi - «Dove è Dio? A questa semplice domanda ci possono essere molte risposte: Dio è in cielo, è nei nostri cuori, è nel sorriso di un bambino, nell'abbraccio caldo di un'amica, nella parola giusta al momento giusto, in una chiesa, nella bellezza di una persona, nel dolore di chi soffre. Come facciamo a orientare le nostre esistenze verso qualcosa che non percepiamo, che non possiamo vedere, che non possiamo riconoscere operante nelle nostre vite? Anche questa non è esattamente una domanda nuova. Già Elia, profeta del Signore mentre fuggiva minacciato di morte, spaventato, ma anche scoraggiato (…) Dio si rivela a Elia nel momento più difficile della sua vita non certo irrompendo su di lui come un ospite sgradito, sconvolgendogli la vita come una catastrofe naturale. Noi che a differenza di Elia non abbiamo incontrato Dio, da questi versetti però possiamo riconoscere che Dio non è in posti eclatanti, non fa rumore, non è una notizia dirompente neppure per il nostro mondo, eppure è Colui che ci viene incontro, che ci accarezza con la brezza e si rende presente accompagnando con delicatezza i silenzi delle nostre vite, come i frastuoni delle nostre coscienze. Dio è dove Elia non si aspettava e non voleva incontrarlo, Dio è dove noi non ci aspetteremmo mai di incontrarlo ed è Lui che ci viene incontro». Alcuni stralci di una riflessione di Sophie Langeneck, Pastora evangelica