24 marzo 2023

L’ECCENTRICA BENEDIZIONE PASQUALE: “La fava vuole l’olio e domani ve ne accorgerete…”. Pillole di vita riese

ilVicinato@ - «Un energico prete fu inviato nella chiesa di Rio Elba con lo scopo di aiutare il parroco nel disbrigo delle pratiche legate al periodo pasquale. Questo, tra l’altro, era un buon oratore però con il difetto di dilungarsi troppo a lungo nelle prediche. Una lacuna che non fu benaccetta dai fedeli che pensarono di vendicarsi lasciando nella sacchetta delle offerte non soldi ma fave secche. Esse, lo diciamo per i non toscani, sono le piante della famiglia delle leguminose alcune delle quali venivano messe ad essiccare e conservate in fiaschi vuoti per utilizzarle nella semina dell’anno successivo. Quando il parroco fece l’infelice scoperta lo comunicò  sconsolato al vigoroso aiutante che non commentò l’accaduto però pensò bene di vendicarsi. Infatti l’indomani, durante lo spargimento dell’acqua benedetta sui presenti, disse in latino una litania che noi per comodità di lettura riportiamo in lingua corrente: “La fava vuole l’olio e domani ve ne accorgerete, sul pulpito di Rio non ci predico più perdio”. I fedeli, donne e uomini, giunti a casa si trovarono con gli abiti macchiati d’olio… sì ma d’oliva! Quando l’indomani i parrocchiani si recarono in canonica per protestare, del vivace prete non c’era più traccia: la mattina presto aveva preso la via del continente».