ilVicinato@ - «Il giovane predicatore era turbato perché quello era il primo
sermone che teneva nel Tempio Valdese di Rio Marina. Salì sul pulpito e commentò
il versetto numero 8 del capitolo 5 del Vangelo di Luca: «Signore, allontanati
da me, perché sono un peccatore». Forse era a causa dell’emozione che guardava
spesso, ma involontariamente, in direzione di un’anziana fedele che era seduta
il prima fila, la quale però ogni volta che sentiva dire “tu che hai peccato”,
“questo è il tuo peccato”, etc. si irrigidiva sulla panca e si guardava
attorno come cercare la solidarietà degli altri fratelli e sorelle in Cristo. Il colmo però lo raggiunse quando il giovane pronunciando la frase: “sei un peccatore” alzò la mano destra,
sicuramente per la passione con cui cercava di spiegare il brano letto, e indicò
quel posto in prima filala. Allora l’anziana, ma energica signora, si alzò in
piedi e sbottò: “Di’, ma che l’hai con me? Vattene a cerca’ un'altra, va’ che è
meglio!”. Nessuno ricorda come reagì il giovane predicatore che era alle sue prime
esperienze».