ilVicinato@ - «Geremia
Chiesa era il padre di Fiorenzo, anche lui viveva a Rio Marina ma era
originario di Capoliveri. All’epoca, siamo alla fine dell’Ottocento, i paesi
del versante minerario dell’Isola d’Elba erano divisi in partiti personali: chi
era con il Del Buono e chi era con il Mellini. Lo scontro fra le due fazioni
era aspro e insanabile,
molto spesso i partigiani dell’una e dell’altra parte giungevano alle mani e
anche oltre. Geremia forse per le sue origini capoliveresi, come quelle di
Giacomo Mellini, era un fervente melliniano, tant’è che amava ripetere: “Chi mi tocca il Mellini, mi tocca il mi’
uccello”. Ovviamente non si riferiva al volatile, bensì a quella parte del suo
corpo che riteneva la più preziosa. Una pratica, anche se in modo meno cruento,
tutt’oggi in uso quando i partiti personali, quelli del capetto locale di turno,
si sovrappongono ai partiti politici».