ilVicinato@ - Come
preparare la ribollita: «Mettete i fagioli cannellini a bagno in acqua
fresca per tutta la notte. Il giorno successivo scolateli, sciacquateli e
metteteli in una pentola con circa 3 litri d’acqua (senza sale) assieme al
mazzetto di salvia, e fateli sobbollire circa un’ora fino a quando saranno cotti.
Passate tutto al passaverdura eliminando la salvia e tenendo da parte qualche
cucchiaiata di fagioli interi. Tagliate la verza a spicchi e sciacquate bene
sotto il rubinetto. Tenete la bietola e il cavolo nero a bagno in acqua fresca
per poi sciacquarli più volte per eliminare ogni residuo di terra, e fateli
sgocciolare. Eliminate le costole dure del cavolo nero. Tagliate tutte le
verdure a striscioline. In un’altra pentola mettete un trito di carota, sedano
e cipolla, fatelo stufare a fiamma bassa con un goccio di olio d’oliva, quindi
aggiungete il cavolo verza, il cavolo nero e le bietole preparati in
precedenza. Fate insaporire alcuni minuti mescolando con un cucchiaio per poi
aggiungete i fagioli passati col loro brodo. Unite anche la patata sbucciata e
tagliata a cubetti, salate e pepate, poi fate cuocere per circa un’ora a fiamma molto
bassa. Tagliate a pezzetti il pane toscano (quello senza sale) raffermo e mettetelo nella pentola e
aggiungete anche i fagioli interi tenuti da parte. Fate cuocere ancora una
mezz’oretta in modo che il brodo venga assorbito e i pane si disfi, aggiustate
di sale, fate raffreddare e conservate fino al giorni successivo. Rimettere
nuovamente la pentola sul fornello acceso e fate cuocere per circa 20 minuti
per riscaldare la zuppa. Servite la ribollita alla temperatura desiderata con
un filo d’olio d’oliva a crudo e una spolverata di pepe macinato al momento. La
ribollita si conserva in frigorifero per tre o quattro giorni. Al momento di
consumarla scaldatela nuovamente sul fornello per una ventina di minuti». Dalle ricette di “Nonna Umiliana Cecchini”