ilVicinato@ - «La
Zuppa Lombarda è un piatto molto povero
ma al tempo assai gradito da minatori, marinai contadini e dai loro familiari della
Terra del sale e del ferro. Qui si dice
che questa zuppa fosse portata dai “lombardi”, quei braccianti non venivano della Lombardia, ma provenienti
dall’Appennino tosco-emiliano che erano impiegati, stagionalmente, nei duri
lavori della vigna e in particolare nella formazione del "colto". Il
termine “lombardo” è tuttora in uso nel riese e viene usato per indicare una persona malvestita e dall’aspetto trasandato. Ecco come si prepara la Zuppa Lombarda: Cuocete i
fagioli, prima messi in ammollo per 12 ore, in acqua con qualche foglia di
salvia, un filo d'olio di oliva e 2 spicchi di aglio. Quasi a fine cottura
aggiungete il sale e il pepe. Tostate e strusciate l’aglio sul pane tagliato a
fettine, disponetelo nelle scodelle dei commensali e versateci sopra uno o due
ramaioli di fagioli con il loro brodo di cottura. Aggiungete un filo di olio,
sale e pepe. Servite calda e spolverata di abbondante pecorino grattugiato. La
vostra Zuppa lombarda è pronta e può essere gustata!». Dalle ricette di “Nonna Umiliana Cecchini”