24 febbraio 2025

UN’ALTRA VERSIONE DEL CASO DI FAUSTA BONINO: “Gli angeli della morte”

ilVicinato@ - «Nel gennaio 2014, presso il reparto di terapia intensiva dell’ospedale Villamarina di Piombino, iniziò una serie di omicidi di anziani pazienti che sarebbe durata per tutti i successivi ventuno mesi. I “serial killers” che agiscono negli ospedali sono caratteristicamente denominati gli “angeli della morte” e trovano giustificazione del loro operato nel non volere far soffrire ulteriormente i pazienti sottoposti a quello che a loro dire è un accanimento terapeutico. In realtà ciò che li muove è una psicopatia che li porta a realizzare il loro desiderio omicida. I decessi sono causati dall’uso di sostanze come il potassio oppure di farmaci come la digitale e l’insulina. Più raramente questi assassini si servono di un anticoagulante come l’eparina che conduce a morte per gravi emorragie nelle ore successive alla sua somministrazione. L’impiego di eparina permette al killer di liberare le sue fantasie sadiche immaginando a distanza il lento venir meno della vita del paziente man mano che il sangue fuoriesce inarrestabile. Solo l’impiego di un antidoto, il solfato di protamina, può fermare le emorragie, se dato in dosi e tempi adeguati. Nei nostri casi presso l’ospedale di Piombino non fu mai somministrato se non all'atto della morte nell’ultimo paziente e in modo inefficace – continua…». Aldo Claris Appiani e Lorenzo Marchetti