5 aprile 2025

CABOTAGGIO, UN PO’ DI CHIAREZZA SUL 15&15 DEI MARITTIMI DI TOREMAR…

p.dapelo@ - «Chi continua a sentenziare che gli attuali orari  di lavoro/riposo dei lavoratori marittimi di Toremar sono fuorilegge, conferma di non conoscere minimamente le vigenti leggi  che ne regolano la materia.  Queste persone sprovvedute è bene che sappiano come il rapporto di lavoro servizio/riposo 1=1, con cadenze quindicinali, è applicato ai marittimi di Toremar, fin dal lontano mese di aprile  1982, frutto di un accordo nazionale, interaziendale tra Federlinea e le organizzazioni sindacali, con l’autorizzazione del ministro della marina mercantile e riguardava anche i lavoratori marittimi di Caremar, Saremar e Siremar.  Nel gennaio del 2012 detta normativa, è stata confermata “grazie” all’accordo sindacale aziendale, tra Onorato armatori e i sindacati di categoria e tuttora costituisce inconfutabilmente condizioni di miglior favore, rispetto alle leggi in vigore nel settore. Tutti i marittimi di Toremar, inoltre, furono assunti con contratto a tempo indeterminato. Semmai tale normativa servizio/riposo, applicata solamente ai lavoratori marittimi di Toremar, dovrebbe, per quanto possibile, essere estesa a tutti i lavoratori marittimi imbarcati su navi battenti bandiera italiana. Ma gli sproloqui, non si limitano agli orari di lavoro/riposo dei lavoratori marittimi di Toremar.  Addirittura c’è chi auspica che nel prossimo futuro, il servizio  di cabotaggio in sovvenzione con l’Arcipelago toscano, venga affidato alle Ferrovie dello Stato. Rammento, a questi “improvvisati luminari” che nelle isole del nostro arcipelago non esiste la rete ferroviaria e quindi il servizio di continuità territoriale non può essere affidato alle Ferrovie dello Stato. In entrambi i casi, a tutti questi “scienziati” che non lesinano gratuite critiche di diversa natura, rivolgo un consiglio affettuoso: “tacete, eviterete di rendervi ancor più ridicoli”». Saluti, Piero Dapelo