ilVicinato@ - Fonte notizia ElbaPress – Da un articolo di Nunzio
Marotti: «C’è anche la forza del ferro e il sapore del mare dell’Elba nella
nuova versione della Bibbia? C’è un elemento comune. E si chiama Mario Cignoni,
originario di Rio Marina. Cignoni è il coordinatore del progetto Tle
(traduzione letteraria ecumenica) del Nuovo Testamento, presentato a Roma nei
giorni scorsi. Ha spiegato “Si tratta di un’opera sostenuta e realizzata per la
prima volta insieme da cattolici, ortodossi ed evangelici, nonché la prima
traduzione ecumenica e condotta con criteri letterari, di aderenza al testo
greco originale”. Un lavoro ampio che ha coinvolto quarantacinque persone fra
traduttori, revisori e altri esperti. Essendo una nuova traduzione si tratta
sicuramente di un’operazione culturale, fatta dalle chiese alla società
italiana: una traduzione fatta da cristiani, ma non confessionale, per far
conoscere il Vangelo nel mondo della scuola, tra la gente comune. Ma
l’obiettivo di fede è implicito, anzi esplicito nel testo stesso: fare
conoscere ai nostri contemporanei, e in prospettiva alle generazioni future, il
Cristo così com’è presentato dagli scritti del Nuovo Testamento, le uniche
fonti che ce ne tramandano la vicenda. Una parola scritta che può diventare una
parola viva, un po’ quando il vento soffia sulle braci semispente, e le
riaccende”. Mario Cignoni è docente di greco all’università Valdese di Roma».