ilVicinato@ - Da
un articolo di Fabrizio Ania, segretario del circolo Pd di Rio: «Ho letto
con attenzione l’annuncio dell’Amministrazione Comunale di voler candidare Rio
nell’Elba al circuito de “I Borghi più belli d’Italia” che è, in sé, una
notizia positiva. È giusto valorizzare la storia, l’identità e il patrimonio
culturale del nostro borgo. Ma perché questa candidatura sia credibile e non
resti un’operazione di facciata, occorre affrontare il tema con una visione ben
più ampia (…) Essere tra i “borghi più belli” non significa solo avere un
paesaggio suggestivo o un passato importante: significa offrire una vita
possibile, dignitosa, attrattiva per residenti e visitatori durante tutto
l’anno. Oggi, purtroppo, Rio nell’Elba è lontana da questo standard. Negli
ultimi anni abbiamo assistito a un progressivo impoverimento del centro
storico, con la chiusura di negozi e servizi essenziali – alimentari, botteghe,
attività quotidiane che garantivano vitalità, incontro, prossimità. A questo si
aggiunge la fragilità dei servizi alla persona, dall’assistenza agli anziani ai
servizi per l’infanzia e per i giovani, dalle attività educative e culturali ai
presidi sociosanitari. Parlare di rigenerazione urbana significa pertanto
ripensare il borgo come spazio abitabile e desiderabile: accessibile, servito,
sicuro, vivo (…) invito l’Amministrazione a rendere davvero partecipato il
percorso di candidatura, superando la logica del “gruppo di lavoro ristretto” e
avviando tavoli pubblici, coinvolgendo cittadini, associazioni, esercenti,
operatori turistici, studenti, professionisti e il Terzo Settore. Io credo che
Rio nell’Elba abbia le risorse per diventare un borgo davvero “bello”, nel
senso più pieno, profondo e umano del termine. Ma questo richiede scelte nette,
visione politica e soprattutto ascolto».