ilVicinato@
- Fonte notizia da face book -
da un lungo comunicato di Massimo Gardelli in cui annucia le sue
dimissioni da presidente del Comitato Noi di Rio: «Queste mie dimissioni non vogliono essere
una forma di protesta contro qualcuno, bensì una constatazione dei fatti. Un
comitato cittadino, come quello che presiedo, è una entità che ha il suo
valore, e quindi, la necessità di esistere, nella partecipazione dei cittadini
stessi. Altro valore, secondo me imprescindibile, sono i risultati ottenuti dal
Comitato stesso. Se vengono a mancare i presupposti per l'ottenimento dei
risultati, è chiaro che si perde il senso dell'impegno dei pochi che,
oltretutto, non hanno più neanche il vantaggio per cui il Comitato stesso era
stato voluto, ovvero la rappresentanza e quindi, il potere contrattuale per
interloquire con le istituzioni e con i media che, sappiamo tutti, non hanno
considerazione per il singolo individuo se non in casi eccezionali (…) È evidente che il comportamento inqualificabile
delle istituzioni nei confronti del nostro Comitato è figlio del nostro
"potere contrattuale" che evidentemente non abbiamo. Il permettersi
di non rispondere mai alle nostre legittime domande e richieste (…) è anche
l'evidenza della scarsa considerazione che la suddetta ha nei confronti di
questa nostra, vostra, istituzione, che è appunto il Comitato Noi di Rio (…)».
