1 dicembre 2025

PAPA PACELLI E BALDACCHINO: “O che ci fa quel sudiciume attaccato al muro?”

lomarchetti@ - «Il 18 aprile 1948 gli italiani furono chiamati a eleggere per la prima volta i loro rappresentanti nel parlamento della Repubblica. A soli tre anni dalla fine della guerra, il paese visse un clima di fortissima contrapposizione ideologica, specchio della divisione mondiale nei due blocchi protagonisti della guerra fredda appena iniziata. Fin dalle prime battute della campagna elettorale apparve chiaro che la lotta si svolgeva per lo più tra il Fronte popolare (Pci-Psi) e la Democrazia cristiana. La posta in palio era la scelta in campo era il modello di società e sviluppo economico che il Paese avrebbe dovuto perseguire. La chiesa cattolica intervenne direttamente nella contesa con l’istituzione dei Comitati Civici, fondati da Luigi Gedda (presidente dell’Azione Cattolica) su suggerimento di Papa Pio XII. Lo stesso pontefice disse che la scelta del voto è “con Cristo o contro Cristo”.  Lo scontro politico raggiunse ogni piccolo paese, dove si ruppero antiche amicizie e forti legami familiari.  Anche i piaggesi non sfuggirono né a discussioni accese né a feroci scontri verbali,eci scappòpurequalche ciaffata. Corinna, di provata fede democristiana, per evidenziare maggiormente la sua scelta di campo affisse nel muro di cucina, a fianco del crocefisso, pure il ritratto Papa Pio XII che di lì a poco avrebbe scomunicato i comunisti. Pina, convinta catto-comunista, andò a casa della sorella Corinna e lo sguardo le cadde sull’immagine dell’odiato Papa Pacelli, e dal cuore le partì una domanda: “O che ci fa quel sudiciume attaccato al muro?”. Corinna, inviperita: “Come ti permetti, quello è il Santo Padre. Vergognati”. Pina cercò di rimediare, e rispose lesta: “Oh, figurati che l’avevo preso per Baldacchino”. Forse fra i due personaggi c’era una cera somiglianza e Corinna, per mettere il buon per la pace, fece finta di credere all’errore della sorella, e così si riconciliarono. Ma chi era Baldacchino? Questo era uno dei tanti “viaggiatori” che fino a qualche decennio fa, andavano nei piccoli borghi con le loro valige di cartone, e di casa in casa proponevano alle famiglie l’acquisto a rate di stoffe, utensili da cucina e corredi per le figlie in età da marito, ecc. Larga la foglia, stretta la via dite la vostra che ho detto la mia…». Lorenzo M.