INSULAE, piccole grandi isole d’Europa. L’importante è fare, e fare bene, avendo presente il danno che corrono coloro che non sanno decidere
marchetti.lorenzo@tiscali.it - Un'opportunità per rilanciare la legge per le isole minori. L’Associazione Nazionale Comuni Isole Minori e la Regione Toscana stanno organizzando l’evento «Insulae – Piccole grandi isole d’Europa» che si terrà all’Elba dal 26 al 30 maggio. E’ prevista la Prima Conferenza Internazionale delle Isole Minori, un’importante occasione per confrontare le diverse esperienze nazionali e cercare di intervenire insieme sulle politiche a livello europeo e mediterraneo in generale. Mi auguro che le istituzioni elbane, e non solo loro, approfittino di questo appuntamento per riproporre con forza una normativa nazionale dove siano riconosciuti gli elementi di particolarità e fragilità dell’insularità. Non si tratta di chiedere nuove forme d’assistenzialismo, ma significa «semplicemente» dare a coloro che vivono in un’isola le stesse garanzie e le uguali opportunità di quei cittadini che abitano sulla terraferma. L’importante che non succeda come con la comunità montana dove si è rischiato di fare come l’Asino di Buridano (non seppe scegliere e morì di fame e di sete), ovvero, accaparrarsi (?) un pacchetto fiorentino già preconfezionato. Mi piace ricordare la parte finale di un comunicato stampa dei Democratici di Sinistra dell’Isola d’Elba: «Il segretario della Quercia conclude ricordando che i DS hanno chiesto un incontro con il presidente e la giunta della comunità montana per discutere i problemi che sorgerebbero qualora questo ente fosse sciolto: collocazione delle risorse umane, finanziarie e strumentali. Nonché per avviare una discussione generale sul nuovo organismo operativo comprensoriale». Era il 24 ottobre dello scorso anno!