Le chiese protestanti difendono da sempre i principi di libertà e laicità. Perché? Ce lo spiega il teologo valdese (2)
sardellimichela@gmail.com - La Chiesa cattolica fa derivare la propria dottrina morale dall'esistenza di una supposta legge naturale, di cui sarebbe unica legittima interprete. I protestanti invece, che non si richiamano ad alcuna legge naturale, su quali basi fondano il loro agire? Esistono del principi morali protestanti o un'etica protestante? «Non credo che un'etica cristiana (quella "protestante" vuole essere solo questo) possa basarsi su "principi". Naturalmente esistono dai Dieci Comandamenti a molte parole di Gesù, orientamenti di fondo, che però restano astratti (si pensi, precisamente, all'uso del "non uccidere" da parte di alcuni ambienti cattolici), finché non li si legge nel vivo delle sfide di oggi. Il comandamento esige, lo ripeto, una risposta (il termine "responsabilità" viene da qui) al tempo stesso fedele e creativa. La domanda che guida l'etica cristiana è: che cosa avrebbe fatto, in questo caso, Gesù? Chi ha letto il Nuovo Testamento sa che tale domanda è molto meno ingenua di quanto appaia a prima vista. Naturalmente non posso imporre la mia risposta, in particolare a chi non vede in Gesù il proprio riferimento decisivo. Posso però proporIa, nel dibattito pubblico, e anche se venisse messa da parte, posso testimoniarla». Da l’Unità del 19 marzo 2009 – CONTINUA…