26 luglio 2012

AMARCORD DI DOMENICO AMOROSI CHE LASCIA L'ISOLA DOPO 52 ANNI. Torna nella sua Melfi in Lucania, ma rimpiange l'isola dove lascia numerose tracce, con decine di costruzioni da lui firmate. Va fiero del suo Teatro Tenda fatto a Portoferraio negli anni ’70. Ha fatto parte del consiglio provinciale nelle file socialiste

stefanobramanti@ - “Negli anni Sessanta, per raggiungere Cavoli esisteva una strada sterrata e pericolosa per i veicoli, ma non potevo perdermi la bella spiaggia e lo spettacolo delle dune, ora sostituite con un brutto parcheggio”. Ricordi di Domenico Amorosi noto e stimato libero professionista, geometra, impegnato anche in politica tra i socialisti nel consiglio provinciale e comunale, costruttore, che dopo 52 anni lascia Lo Scoglio. Torna nella sua Melfi in Lucania e nel ricordare rimpiange l'isola degli anni Sessanta quando al Kon Tiki campese cantavano Nico Fidenco e Ornella Vanoni, ma anche uno zazzeruto Berlusconi e Tony Renis. A Porto Azzurro, all’Hobby Club (ora La Caletta) Amorosi incontrò Gabriella Ferri e Lucio Dalla. “Poi crebbe il turismo di massa e certi personaggi non si sono più visti”, afferma il geometra approdato nel 1960 a Portoferraio, impegnato nella costruzione delle case popolari. Lascia tracce numerose partendo per Melfi, con decine di costruzioni da lui firmate, anche come costruttore di residence e va fiero del suo Teatro Tenda da 2.000 posti, fatto a Portoferraio negli anni ‘70, che accolse sul palco Domenico Modugno, e fra il pubblico anche l'attuale Presidente della Repubblica Napolitano, allora deputato."Ora uno stop necessario, lascio tracce materiali indelebili, le costruzioni che ho fatto realizzare, anche come costruttore, ma l'Elba lascia nel mio cuore sentimenti unici e per sempre”.