ilvicinato@ - «Oggi venerdì 20 luglio sto per partire e so che domani, quando, rientrerò all’Elba il Planasia non ci sarà più. Questo mi fa uno strano effetto e mi riporta alla mente il mio primo incontro con “Lei”. In quel periodo andavo a scuola a Livorno e tutti i fine settimana ritornavo a casa. Quel sabato non ero rientrato “su Rio“, ma da Portoferraio. Quando arrivai a casa i miei genitori mi dissero che era arrivata una “nave nova” che sostituiva la vecchia Isola d’Elba. La curiosità era tanta e la mattina seguente andai sul molo per vederla, era davvero grande e bella, e pensai che quella sarebbe stata la “mia nave” per i prossimi 2 anni, tanto mi mancava per finire la scuola. Oggi di anni ne sono passati più di 30 e la Planasia non è stata solo la “nostra nave”, ma anche altro, ad esempio, la nostra unità di misura delle dimensioni marine e comunque presente in tanti modi di dire: una grossa imbarcazione da diporto “è più grossa del Planasia”, un diportista in difficoltà nella manovra “se c’avevi il Planasia guai!”. Vado a chiudere sperando che magari, oggi non sia l’ultimo giorno sulla linea A3 del Planasia e quindi, al suo ritorno, posso continuare a frugare nel cassetto dei ricordi». Luigi (A)