12 gennaio 2015

ELBA, GESTIONE ASSOCIATA PER IL TURISMO. “Ci vuole più chiarezza sull’imposta di sbarco. Una ripartizione che castiga i comuni di Portoferraio e Rio Marina” (1di3)

lomarchetti@ - «All’Isola d’Elba l’imposta di sbarco è assegnata con il criterio di un’imposta di soggiorno, infatti, il gettito del tributo è assegnato a ogni singolo comune quantificando il 70% sul numero dei turisti ospitati nelle strutture ricettive “ufficiali” (il 60% fra quelli alloggiati negli alberghi e il 40% in strutture extra alberghiere) e soltanto il restante 30% in base alla popolazione residente. Si è perciò al limite della normativa poiché, mentre l’imposta di soggiorno è a carico solamente di quanti albergano nelle strutture ricettive, l'imposta di sbarco è versata da tutti coloro che acquistano il biglietto della nave di linea a servizio di un’isola minore.  Insomma,  ogni persona non residente, anche se ospitata in case private, versa alla Gestione associata per il turismo un euro, che da quest’anno salirà 1,50 euro. Per di più le ripartizioni penalizzano i comuni di Portoferraio e Rio Marina i cui territori sono maggiormente castigati dai traffici marittimi dove, l’andirivieni delle automobili, comporta forti spese per il mantenimento, il controllo e la vigilanza della viabilità, nonché dell’arredo urbano». Lorenzo (M)