30 marzo 2015

LA POESIA DEL MAESTRO MANRICO BACIGALUPI: “La fanciulla”

ilVicinato@ -  - «Lunghi capelli cadon sulla spalla fluenti e come seta lievi al tatto. Un poco li accarezza, li accavalla, siede allo specchio, poi con far distratto il pettine v'affonda e quindi sale a cotonar le ciocche, come d'uso in lievi tocchi, senza farsi male,sì come rena sfugge al pugno chiuso. Ammirasi, leggiadra, la fanciulla cogli occhi color cielo in guance rosa. A lei, per esser bella occorre nulla e piega il capo, in ammiccar radiosa. Bella tu sei! Le disse allor lo specchio, delizia di sembianti è il tuo apparire,ricorda sol che io non fui mai vecchio pur tua bellezza, ahimè, dovrà svanire. Ma prego vinca in cielo un bel destino,s'accosti alla virtù, la tua beltà. Per sempre sia felice il tuo cammino, t'allieti buona sorte in ogni età!».