ELBA, PRIMAVERA 1859: “La fine del Granducato di Toscana”
ilVicinato@ - Marcello Camici: «Alle fine
dell'aprile 1859, le vicende politiche subiscono una brusca accelerazione nel Granducato
di Toscana. Il governo del circondario elbano chiede al governatore di Livorno
di poter avere continuamente le notizie dal continente. La richiesta che il governatore dell'Elba, Facdoulle, fa al
governatore di Livorno, Annibale Bargagli, indica con quale e tanta premura
fossero all'Elba seguiti, anche tra la popolazione, gli avvenimenti del continente.
Il 27 aprile il granduca ha abbandonato la capitale Firenze senza lasciare
alcun governo costituito e si rifugia in Austria presso la corte asburgica. Il
28 aprile si costituisce in Firenze un Governo Provvisorio Toscano che offre la
dittatura sulla Toscana a Vittorio Emanuele II, re dello stato del regno della
Sardegna, il quale con Napoleone III, re di Francia, ha dichiarato guerra
all'Austria il giorno 27 aprile 1859: inizio della seconda guerra
d'indipendenza italiana. È naturale la richiesta del governo dell'Elba di
essere tenuto aggiornato continuamente: siamo al 29 aprile 1859, nel bel mezzo
di tutti questi avvenimenti che porteranno presto all'annessione della Toscana
al regno sabaudo. La richiesta nasce anche da una esigenza diffusa e presente
in tutta la popolazione elbana di cui se ne fa portavoce il governatore di
tutta l'isola per soddisfare i desideri vivissimi degli abitanti di questa
Città».