ilVicinato@ -
«In linea di principio è possibile convertire almeno cinque tipi di energia
presenti nel mare: delle correnti, delle onde, delle maree, delle correnti di
marea e del rapporto termico tra superficie e fondali. Attualmente
esiste un solo impianto per lo sfruttamento delle maree, si trova in
Francia. Mentre in altri paesi sono in corso esperimenti per lo sfruttamento del
potenziale energetico delle onde. La strada di sfruttare il moto delle onde del
mare per ottenere energia elettrica, nonostante i problemi, non interrompe studi e sperimentazioni. Fra questi c’è l’ipotesi di concentrare
le onde del mare in modo da aumentarne l'altezza e il potenziale di
conversione in energia elettrica. Altre ipotesi prevedono di utilizzare le
variazioni di pressione che sì riscontrano al di sotto della superficie del
mare, altre di utilizzare dei
galleggianti che trasferiscono il moto ondoso a generatori per mezzo di pistoni
idraulici».