ilVicinato@ - Questi alcuni brani della lettera firmata
da alcuni ristoratori di Porto Azzurro: «Per quanto ci riguarda il nostro rapporto
con la Parrocchia è semplicemente consistito nella richiesta di accoglienza ed
ospitalità per alcuni nostri collaboratori-dipendenti, spesso giovanissimi, che
lavorano onestamente cercando di guadagnarsi qualche soldo da riportare a casa.
È fin troppo ovvio sottolineare che per tanto tempo ognuno di noi ha cercato
invano una soluzione simile (offrire un letto ai lavoratori stabionali, ndr)
sul territorio senza però riuscire a trovare ospitalità a condizioni
sostenibili per questi ragazzi; da qui la richiesta alla Parrocchia, che
nell'occasione ci sentiamo di ringraziare per la sensibilità dimostrata (…) Da
parte nostra, oltre ad accettare e condividere le varie richieste
comportamentali ed organizzative avanzateci, si è evidenziata la semplice
volontà di contribuire a favore della Parrocchia, mediante donazioni, alle
spese di gestione dello stabile ritenendo tutto ciò giusto e doveroso».