ilVicinato@ - Fonte
notizia elbareport.it - «(…) questa
riforma, oltre a far votare il meno possibile i cittadini, così chi governa non
dovrà occuparsi più di tanto del consenso politico ed elettorale dei cittadini,
tenderà a concentrare il potere politico e legislativo in organi esecutivi, a
ristrette e fidate oligarchie, a discapito dei pochi organi elettivi che
resteranno. Abbiamo avuto, di questa tendenza a chiudere spazi di
coinvolgimento dei cittadini nelle decisioni, testimonianza, nella
penalizzazione dei Comuni, evidentemente considerati istituzioni troppo vicine
ai cittadini, nei Commissariamenti con organi burocratici della gestione di
risorse pubbliche escludendo i rappresentanti dei cittadini. Le stesse Regioni,
pur anch'esse, talvolta distanti, ma comunque essendo pur esse un secondo
livello di governo più vicino ai territori periferici, saranno sottratte di
importanti competenze legislative a vantaggio degli apparati centrali
ministeriali. Si tornerà indietro di anni. Ecco perché l'Elba non ha nessun
interesse che passi questa riforma e che sia auspicabile scegliere un bel No
sulla scheda referendaria. L'Elba non deve essere esclusa, i cittadini elbani
devono contare e poter decidere loro su chi li deve governare, sulle scelte che
interessano la loro vita. Ecco perché voterò No». Pino Coluccia, iscritto
al Pd