ilVicinato@ - Fonte notizia tiscai.it - «Succede che Giuliano Parodi, il sindaco di Suvereto
eletto nel 2014 con la lista civica “Assemblea popolare” (Rifondazione e Movimento 5 Stelle), decida di dedicare parte del suo
tempo a fare propaganda per il No. Nulla di male, se non fosse che l'illustre
signor sindaco decida di fare campagna referendaria pubblicando il seguente
post su Facebook: Alex Zanardi vota Sì. Peccato lo facevo più in “gamba”. Poi
ci aggiunge uno smile, come a dire è una battuta, insomma c'è da ridere! Ma
cosa ci sia da ridere lo sa solo lui. Quella frase su Alex Zanardi, come tutte
quelle che sbeffeggiano gli aspetti fisici delle persone, e ancor di più
sciocca perché c'è una storia di disabilità, di dolore, di sacrificio, di straordinaria
forza di volontà, voglia di vivere di fronte alle quali dobbiamo toglierci il
cappello, a cominciare dal sindaco, che di gambe ne avrà due e tutte sue, ma
dimostra di esserlo davvero poco, in gamba, e sicuramente meno del grande Alex.
Il sindaco Parodi tuttavia non è nuovo a battute di questo tipo. Poco prima del
post su Zanardi, infatti aveva spiegato nel suo profilo social che lui aveva
capito la ragione misteriosa del silenzio dell'Isis. "Vi siete accorti che
da alcuni mesi non si sente più parlare del pericolo ISIS? Ho capito perché... se
leggete la parola ISIS al contrario vi sarà svelato l'arcano”. Una battuta impensabile:
Isis al contrario è Sisi. Ma cos'è che rende così aggressivi e così
poveri di temi? Qualcuno dice che sono i social, che fanno tutti più loquaci e
più superficiali!».