ilVicinato@
- Fonte notizia l’unità.tv - «Dopo Matteo
Renzi e Michele Emiliano, si candida Andrea Orlando: saranno i tre candidati
alla leadership del Pd (improbabile che altri si aggiungano), i tre che si
sottoporranno al voto prima degli iscritti e poi degli elettori alle primarie.
Tre profili diversi, molto diversi. Per questo sarà una bella battaglia. Un bel
Congresso. Con Primarie combattute. Andrea Orlando è la prosecuzione
dell’innovazione renziana con altri mezzi. L’abbiamo descritto ideologicamente:
“figlio di partito”, istintivamente mediatore e “centrista”, Orlando può
attrarre tutto un mondo ex diessino, e non solo, che apprezza Renzi pur non
condividendone i modi e i tratti. Una candidatura, in questo senso,
rassicurante, gradita a un certo establishment politico-giornalistico di sinistra. La battaglia di Orlando è anche
contro Emiliano per evitare di arrivare terzo: sono i due anti-Renzi, no? Lui
gentile e compassato, l’altro arruffa-popolo e gran presa mediatica. La lotta
per la medaglia d’argento sarà tosta».