18 aprile 2017

ACQUE TERMALI DI CAVO, LEGAMBIENTE: “No alla struttura alberghiera a Cala Seregola. Proposte alternative per utilizzare un bene comune non mancano”

ilVicinato@ - «Legambiente Arcipelago Toscano, che anche in passato si è sempre opposta alla realizzazione di una grossa struttura alberghiera sulla costa di Cala Seregola, al posto dei resti delle strutture minerarie, all’interno del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano e della Zona speciale di conservazione (Zsc, Direttiva Habitat) e Zona di protezione speciale (Zps, Direttiva Uccelli), ritiene questa scelta (ubicazione stabilimento termale, ndr) sbagliata sia dal punto di vista paesaggistico e ambientale che da quello socio-economico. Ancora una volta, invece di procedere alla messa in sicurezza di strutture minerarie che andrebbero valorizzate come archeologia industriale, si vuole procedere alla loro demolizione definendole semplicemente come “fatiscenti volumetrie” e si fa riferimento con malcelato fastidio ai vincoli del Piano paesaggistico della Regione Toscana e del Piano del Parco Nazionale (…) Le proposte alternative per utilizzare un bene comune non mancano e andrebbero tutte a maggior vantaggio della comunità cavese, inviteremo tutti a discuterne nei prossimi giorni. Intanto chiediamo alla Regione Toscana a soprassedere da scelte affrettate e che sposano modelli turistici obsoleti e il Direttivo del Parco Nazionale a dire no (in base alle leggi e al suo Piano) a questa ennesima e intollerabile “forzatura” in un’area come quella ex mineraria dove le forzature e le scelte sbagliate sono già state troppe».