ilVicinato@ - Sono conclusi gli
accertamenti analitici eseguiti da Arpat (Agenzia regionale per la protezione
ambientale della Toscana) sui campioni di materiale spiaggiato lungo tutta la
costa della Toscana. Le analisi di laboratorio hanno permesso di escludere la
presenza di contaminanti organici, inorganici (metalli e metalli pesanti) e la
tossicità (Test di tossicità acuta e con batteri luminescenti) nei materiali
esaminati. Insomma, la sostanza schiumosa
non è un rifiuto pericoloso. Arpat: «Va sottolineato come questi episodi,
presumibilmente dovuti a comportamenti dolosi da parte di navi, anche se non
hanno determinato (in questo caso) gravi impatti sull'ambiente e rischi per la
salute umana, sono da stigmatizzare, in quanto contribuiscono ad aggravare la
situazione delle acque marine, già interessate dalle note problematiche di
presenza diffusa di plastica e microplastiche. Si auspica perciò che le
autorità competenti, possano individuare e sanzionare i responsabili».